Lisboa
dopo un ottima colazione (posso tranquillamente dire che il caffe' servito in Porogallo e' molto buono, poco meno del nostro espesso, una curiosita' a riguardo e' che molti sostituiscono al cucchiano un rametto di cannella che lascia un leggero e piacevole aroma) decidiamo di esplorare il barrio alto.
lo facciamo in tutta calma ed e' proprio la calma quella che troviamo, anzi, il barrio e' deserto e fermo, tutto e' chiuso e decadente.
Decidiamo di tornarci la sera e questa volta troviamo un quartiere vivo, ma che vuole lasciarsi scoprire. E' infatti solo entrando dentro agli strani e originali negozietti che si prende parte alla scena. Oltre ad offrire vestiti e oggetti di bizzarra fattura, molte di queste botteghe "nascondono" piccoli caffe', pub o anche semplicemente un tipo che taglia i capelli, proprio come se si entrasse in casa di amici.
I locali sono tutti piccoli, limitati a volte ad un paio di tavolini, sono molto intimi, con bella musica,
bagni interessanti e strani scrittori. Gustando Ginga (no, non si scrive cosi', ma mi ricordo benissimo il sapore...un drink al mon cheri, con tanto di cigliegina in fondo al bicchiere !)
e Porto ci lasciamo assorbire dalla citta'.
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