Bye Bye Brasil,
titolo di un film (1979) meraviglioso che ho visto prima di partire, prima che tutto questo esistesse, prima che il Brasile mi entrasse dentro (ma i sintomi della febbre li ho sentiti appena ho iniziato a sognare questo viaggio, mentre già m'innamoravo di questo paese e soprattutto del suo popolo stupendo).
Salohmè, una dei protagonisti del film dice (riferendosi all'amore) "Nada è por sempre".
Un viaggio si immagina, sia organizza, si vive, si ama. Il tempo perde i nomi che gli diamo, si vive di emozioni, di momenti di esperienze. La realtà a cui si appartiene pare così distante.
La libertà, l'imprevisto, l'incredibile colorano il tempo che comunque passa.
Ho passato 4 mesi in Brasile se voglio dare un nome a questo tempo.
Per me è stato vivere un'avventura intensa, profonda e terribilmente divertente.
Poi un giorno sali sull'aereo e parti. Ti rimangono delle fotografie, degli appunti, degli indirizzi.
Mi sono chiesta se tornerò mai in Brasile, anche se fosse, tutto questo non torneà mai.
Torni ed hai un lieve schock. Come può essere tuto così diverso ?
Come puoi essere qui quando vorresti essere lì ? Dove appartieni ?
Tutti ti chiedono di raccontare e tu in due frasi, sintetizzi qualcosa che ti scoppia dentro.
Dove sono quell' allegria, i colori, i sorrisi, la festa ?
Dove sei ?
Poi senti la febbre e la musica incomincia a vibrare da dentro di te a intorno a te.
"Moro num pais tropical"...e la dividi e se vuoi ci sono tante persone e tanti modi per poter vivere almeno le sfumature di tutto questo.
Grazie a tutti quelli che hanno seguito questo blog disordinato, ma spontaneo.
Grazie a tutti quelli che ne fanno parte
Grazie Fabio (sei pronto per il prossimo ?).
Sempre disponibile per una risata, una caipi e della buona musica
Daniela
giovedì, aprile 06, 2006
martedì, marzo 28, 2006
lunedì, marzo 20, 2006
mercoledì, marzo 15, 2006
domenica, marzo 12, 2006
mercoledì, marzo 08, 2006
camera con vista e...tarantola !
esatto, la mia ultima camera in Brasile si trova in mezzo allo straordinario parco nazionale di Chapada Diamantina, un oasi di natura e pace dopo la babilonia del carnaval en salvador.
La camera e´bella, spaziosa, luminosa e da su un panorama incantevole.
Di giorno faccio lunghissime passeggiate alla scoperta di cascate e sentieri stupendi, cosi´di notte dormo profondamente.
Peccato che ieri mi sia svegliata per fare pipi, scendo dal letto e visto che non c´e´corrente accendo la pila e la punto sui miei piedi, al lato dei quali vedo...una enorme tarantola !
La camera e´bella, spaziosa, luminosa e da su un panorama incantevole.
Di giorno faccio lunghissime passeggiate alla scoperta di cascate e sentieri stupendi, cosi´di notte dormo profondamente.
Peccato che ieri mi sia svegliata per fare pipi, scendo dal letto e visto che non c´e´corrente accendo la pila e la punto sui miei piedi, al lato dei quali vedo...una enorme tarantola !
venerdì, marzo 03, 2006
mercoledì, marzo 01, 2006
Acai
Oddio credo di avere una dipendeza (oltre a quella storica per il cioccolato).
Questa nuova ossessione si chiama Acai e ovviamente si tratta di cibo !
Acai e´ una bacca scura che cresce solo in Amazzonia ed e´largamente diffusa in tutto il Brasile.
Il frutto di per se non si mangia, ma lo si utilizza per fare una bomba di gusto e energia mischiandone la polpa a sciroppo di guarana´, banana, miele e granola (musli) e ghiaccio in un sorbetto meraviglioso.
In realta´ praticamente tutto cio´che ho esperimentato (come dicono loro) in Brasile a livello di cibo ( e potrei scrivere un libro in proposito) si e´rivelato un vero piacere e certamente descrivero´ altri sapori prossimamente (mentre staro´ morendo de saudade)
un´altra bomba sulla stessa sinfonia e´ chiamato Gurana´ d´amazzonia e consiste in:
polvere e sciroppo di guarana´, banana, latte, arachidi e anacardi triturati, ghiaccio.
Ci sono certi frutti, certi gusti unici a questo enorme paese che offre una varieta´paragonabile alla sua vastita´.
Questa nuova ossessione si chiama Acai e ovviamente si tratta di cibo !
Acai e´ una bacca scura che cresce solo in Amazzonia ed e´largamente diffusa in tutto il Brasile.
Il frutto di per se non si mangia, ma lo si utilizza per fare una bomba di gusto e energia mischiandone la polpa a sciroppo di guarana´, banana, miele e granola (musli) e ghiaccio in un sorbetto meraviglioso.
In realta´ praticamente tutto cio´che ho esperimentato (come dicono loro) in Brasile a livello di cibo ( e potrei scrivere un libro in proposito) si e´rivelato un vero piacere e certamente descrivero´ altri sapori prossimamente (mentre staro´ morendo de saudade)
un´altra bomba sulla stessa sinfonia e´ chiamato Gurana´ d´amazzonia e consiste in:
polvere e sciroppo di guarana´, banana, latte, arachidi e anacardi triturati, ghiaccio.
Ci sono certi frutti, certi gusti unici a questo enorme paese che offre una varieta´paragonabile alla sua vastita´.
I´m just a gigolo´...
Quanto si dice di un certo aspetto dei Bahiani corrisponde a realta´.
Piu´ che in qualunque altro luogo del Brasile, danno una caccia spietata alle "gringhe" (per molti di loro bene o male siamo tutti la stessa cosa: non brasiliani), ma in questa regione si e´ sviluppato un certo gusto a spremere come limoni le ignare e non bianche che tanto facilmente cadono al fascino del moreno, facendosi pagare drink e pasti, comprare regali e riparare improvvise spese.
Di storie ne ho sentite diverse e del resto tutto ha un prezzo e molte ragazze sono ben felici di pagare il piacere di poter stringere questi corpi perfetti.
A me e´ successo questo: una mattina presto passeggiavo sola per le stradine del Pelorinho (la parte antica) quanto sono stata avvicinata da un tipo particolarmente pesante. Che qui NO non e´tanto facile da comprendere ormai lo so e anche che la loro insistenza e´ dura (ma ci tengo a dirlo, non mi sono mai sentita ne´in pericolo, ne troppo molestata, perche´e´semplicemente un insistenza verbale e nessuno ti tocca se non lo vuoi).
Arresosi al No, il tipo in questione evidentemente non voleva andaresene a mani vuote ed ha concluso il corteggiamento dicendomi: bene se vuoi che me ne vada, mi dai 3 reais (1 Euro, era decisamente un tipo economico) per prendere il bus ? !!!
Piu´ che in qualunque altro luogo del Brasile, danno una caccia spietata alle "gringhe" (per molti di loro bene o male siamo tutti la stessa cosa: non brasiliani), ma in questa regione si e´ sviluppato un certo gusto a spremere come limoni le ignare e non bianche che tanto facilmente cadono al fascino del moreno, facendosi pagare drink e pasti, comprare regali e riparare improvvise spese.
Di storie ne ho sentite diverse e del resto tutto ha un prezzo e molte ragazze sono ben felici di pagare il piacere di poter stringere questi corpi perfetti.
A me e´ successo questo: una mattina presto passeggiavo sola per le stradine del Pelorinho (la parte antica) quanto sono stata avvicinata da un tipo particolarmente pesante. Che qui NO non e´tanto facile da comprendere ormai lo so e anche che la loro insistenza e´ dura (ma ci tengo a dirlo, non mi sono mai sentita ne´in pericolo, ne troppo molestata, perche´e´semplicemente un insistenza verbale e nessuno ti tocca se non lo vuoi).
Arresosi al No, il tipo in questione evidentemente non voleva andaresene a mani vuote ed ha concluso il corteggiamento dicendomi: bene se vuoi che me ne vada, mi dai 3 reais (1 Euro, era decisamente un tipo economico) per prendere il bus ? !!!
martedì, febbraio 28, 2006
Camarote
C´e´poi un altro modo di essere parte del Carnaval in modo easy ( e meno vero certamente) e sono contenta di aver optato per 2 volte per questa scelta, perche´ essere pipoca e´eccezzionale e non ho mai vissuto un´esperienza simile, ma e´anche molto stancante.
E´il Camarote, ovvero un´ingresso in un locale (da un piccolo bar ad un grosso club) chiuso, organizzato, sicuro.
I carri sfilano davanti al Camarote e si fermano per alcuni minuti, per cui ti trovi all´ altezza del cantante e il suo gruppo (escluso il grande Carlino, l´unico che si fa tutto lo sbattimento a piedi in mezzo alla folla per di piu´vestito con un costume non esattamente leggero, ammirabile...) e sopra alla folla che devo dire la prima volta mi ha dato l´impressione di un terremoto di corpi talmente era immensa la quantita´di corpi che saltavano simultaneamente.
In quelli piu´ esclusivi alcune star entrano proprio e cantano per una mezz´ora.
Visto che oggi e´l´ultimo giorno, ho comprato l´ingresso ad uno dei piu´ famosi (ci sara´ Fat Boy Slim, non molto brasiliano certo, ma...) e sto´appunto aspettando che apra.
Sono emozionata e piena di voglia di ballare. Vi raccontero´ alla prossima, anzi ad alcuni di voi raccontero´ l´avventura a voce visto che il viaggio sta´per chiudersi.
1 motivo davvero mi fa avere una gran voglia di tornare...fa un caldo insopportabile !
ciao dani (Xuxa)
E´il Camarote, ovvero un´ingresso in un locale (da un piccolo bar ad un grosso club) chiuso, organizzato, sicuro.
I carri sfilano davanti al Camarote e si fermano per alcuni minuti, per cui ti trovi all´ altezza del cantante e il suo gruppo (escluso il grande Carlino, l´unico che si fa tutto lo sbattimento a piedi in mezzo alla folla per di piu´vestito con un costume non esattamente leggero, ammirabile...) e sopra alla folla che devo dire la prima volta mi ha dato l´impressione di un terremoto di corpi talmente era immensa la quantita´di corpi che saltavano simultaneamente.
In quelli piu´ esclusivi alcune star entrano proprio e cantano per una mezz´ora.
Visto che oggi e´l´ultimo giorno, ho comprato l´ingresso ad uno dei piu´ famosi (ci sara´ Fat Boy Slim, non molto brasiliano certo, ma...) e sto´appunto aspettando che apra.
Sono emozionata e piena di voglia di ballare. Vi raccontero´ alla prossima, anzi ad alcuni di voi raccontero´ l´avventura a voce visto che il viaggio sta´per chiudersi.
1 motivo davvero mi fa avere una gran voglia di tornare...fa un caldo insopportabile !
ciao dani (Xuxa)
Carnaval en Salvador !
Succede a volte di essersi immaginati per molto tempo un luogo, una pesona o un evento. Nella tua mente ti crei un´idea fatta magari di immagini, commenti o pura fantasia.
L´idea che mi ero fatta del Carnaval en Salvador assomigliava molto alla realta´, solo che questa e´incredibilmente piu´forte e ti colpisce con un energia e una follia al limite piacevole.
E´davvero un evento che se non vissuto a pelle non puoi davvero figurarti.
In realta´ non c´e´ un solo Carnaval nella capitale Bahiana e davvero per una settimana giorno e notte la citta´ non dorme, la festa non si ferma.
Nelle antiche stradine arroccate del Pelorinho vive il Carnaval piu´ tradizionale: al ogni angolo, ad ogni piazza vibra una banda tra costumi tipici Bahiani (splendidi vestiti bianchi che contrastano con la pelle scura delle belle morene) e una varieta´di maschere tradizionali (Olodum, Filos de Gandhi) e creazioni di fantasia individuale.
I tamburi risuonano con prepotenza e i corpi sono scossi da danze dalle profonde radici africane.
Non e´molto diverso dal Carnaval di Olinda.
C´e´poi il Carnaval della parte nuova della citta´ quella dei trio elettrico (enormi carri decorati, sopra ai quali suonano le bande piu´ famose del Brasile intero, cantano star adorate dal pubblico esplosivo e ballano corpi che non sembrano stancarsi mai. I trio elettrico percorrono 2 circuiti di diversi km l´uno dal pomeriggio alle 6 del mattino, intorno a loro, delmitati da una corda e sorveglianti, tutti indossando la "camicetta" ballano centinaia di giovani e non con un´energia che ti toglie il fiato, questa folla colorata si chiama bloco. Al di la´ della corda ci sono i pipoca (pop corn) ovvero tutti quelli che vogliono partecipare senza essere legati ad un bloco o pagare ingressi molto cari.
Ho sprimentato (in compagnia delle chicas e un paio di brasiliani, perche´e´un´esprienza che dubito avrei voluto provare da sola) il pipoca. E´un´esperienza forte. Sei inglobato ad una folla frenetica, folle, che ti trasmette quell´euforia attesa 360 giorni.
E´magico. La musica e´ottima ed ogni carro (non so quanti ce ne possono essere...di famosi 50 ? tra cui Chiclete com Banana (i piu´amati), Carlinos Brown, Daniela Mercury, Ivete San Gallo, Jamil e quest´anno come ospte internazionale Fat Boy Slim (Bono degli U2 sta´assistendo a tutti i giorni del Carnaval insieme a Gilberto Gil)
Vieni trasportato e se il primo impatto ti spaventa quando inizi a ballare hai solo voglia di essere parte della festa piu´grande del mondo.
Las Chicas (Yoli Luci e Noelia, prossimamente in visita a Diano) hanno un´appartamento sopra una delle strade principali del corteo, per cui piu´volte al giorno scendiamo e ci uniamo a questa follia
Ormai conosciamo tutte le canzoni e siamo entrate nel ritmo.
L´idea che mi ero fatta del Carnaval en Salvador assomigliava molto alla realta´, solo che questa e´incredibilmente piu´forte e ti colpisce con un energia e una follia al limite piacevole.
E´davvero un evento che se non vissuto a pelle non puoi davvero figurarti.
In realta´ non c´e´ un solo Carnaval nella capitale Bahiana e davvero per una settimana giorno e notte la citta´ non dorme, la festa non si ferma.
Nelle antiche stradine arroccate del Pelorinho vive il Carnaval piu´ tradizionale: al ogni angolo, ad ogni piazza vibra una banda tra costumi tipici Bahiani (splendidi vestiti bianchi che contrastano con la pelle scura delle belle morene) e una varieta´di maschere tradizionali (Olodum, Filos de Gandhi) e creazioni di fantasia individuale.
I tamburi risuonano con prepotenza e i corpi sono scossi da danze dalle profonde radici africane.
Non e´molto diverso dal Carnaval di Olinda.
C´e´poi il Carnaval della parte nuova della citta´ quella dei trio elettrico (enormi carri decorati, sopra ai quali suonano le bande piu´ famose del Brasile intero, cantano star adorate dal pubblico esplosivo e ballano corpi che non sembrano stancarsi mai. I trio elettrico percorrono 2 circuiti di diversi km l´uno dal pomeriggio alle 6 del mattino, intorno a loro, delmitati da una corda e sorveglianti, tutti indossando la "camicetta" ballano centinaia di giovani e non con un´energia che ti toglie il fiato, questa folla colorata si chiama bloco. Al di la´ della corda ci sono i pipoca (pop corn) ovvero tutti quelli che vogliono partecipare senza essere legati ad un bloco o pagare ingressi molto cari.
Ho sprimentato (in compagnia delle chicas e un paio di brasiliani, perche´e´un´esprienza che dubito avrei voluto provare da sola) il pipoca. E´un´esperienza forte. Sei inglobato ad una folla frenetica, folle, che ti trasmette quell´euforia attesa 360 giorni.
E´magico. La musica e´ottima ed ogni carro (non so quanti ce ne possono essere...di famosi 50 ? tra cui Chiclete com Banana (i piu´amati), Carlinos Brown, Daniela Mercury, Ivete San Gallo, Jamil e quest´anno come ospte internazionale Fat Boy Slim (Bono degli U2 sta´assistendo a tutti i giorni del Carnaval insieme a Gilberto Gil)
Vieni trasportato e se il primo impatto ti spaventa quando inizi a ballare hai solo voglia di essere parte della festa piu´grande del mondo.
Las Chicas (Yoli Luci e Noelia, prossimamente in visita a Diano) hanno un´appartamento sopra una delle strade principali del corteo, per cui piu´volte al giorno scendiamo e ci uniamo a questa follia
Ormai conosciamo tutte le canzoni e siamo entrate nel ritmo.
mercoledì, febbraio 22, 2006
Carnaval no pais tropical !
Assistere ai preparativi, all´euforia, alle prove di Carnaval e´gia´un evento di per se.
Essere ad Olinda in questi giorni e´ una continua sorpresa, nel giro di pochi giorni la citta´ e stata completamente addobbata, incredibilmente decine di botteghe e bar hanno aperto esplodendo in colori e musica. Difficile immaginare Olinda senza Carnaval ed in effetti non potrebbe essere.
Il Brasile intero aspetta tutto l´anno quest´evento con una gioia forse paragonabile all´avvicinarsi del Natale per un bambino(almeno per quanto riguarda la mia esperienza personale, perche´per me per anni questa festa rappresentava lévento piu´bello dell´anno, principallmente credo perche´legato a Londra ai nonni e i cugini...qualcosa che non ho mai piu´provato, ma non e´questo il momento di tale saudade...)
Per capire cio´ che davvero rappresenta per loro questa festa bisognerebbe essere brasiliano appunto, un popolo di cui la maggioranza vive nella poverta´, alla giornata, senza nessun tipo di certezza o sicurezza. E´questa l´occasione per dimenticare tutto, poverta´, problemi, classi sociali. Il Carnaval unisce tutti in un´unica contagiosa, magica euforia.
Dovreste vederli mentre suonano i tamburi battendo con una forza incredibile, dovreste vederli ballare con un energia che non conosce riposo, ma soprattutto dovreste vedere l´espressione, quel sorriso, quella felicita´pura, quella spensieratezza. E´contaggiosa.
A me mancano il ritmo, il corpo e l´energia, ma di sicuro non mi manca la gioia di esserne parte.
Essere ad Olinda in questi giorni e´ una continua sorpresa, nel giro di pochi giorni la citta´ e stata completamente addobbata, incredibilmente decine di botteghe e bar hanno aperto esplodendo in colori e musica. Difficile immaginare Olinda senza Carnaval ed in effetti non potrebbe essere.
Il Brasile intero aspetta tutto l´anno quest´evento con una gioia forse paragonabile all´avvicinarsi del Natale per un bambino(almeno per quanto riguarda la mia esperienza personale, perche´per me per anni questa festa rappresentava lévento piu´bello dell´anno, principallmente credo perche´legato a Londra ai nonni e i cugini...qualcosa che non ho mai piu´provato, ma non e´questo il momento di tale saudade...)
Per capire cio´ che davvero rappresenta per loro questa festa bisognerebbe essere brasiliano appunto, un popolo di cui la maggioranza vive nella poverta´, alla giornata, senza nessun tipo di certezza o sicurezza. E´questa l´occasione per dimenticare tutto, poverta´, problemi, classi sociali. Il Carnaval unisce tutti in un´unica contagiosa, magica euforia.
Dovreste vederli mentre suonano i tamburi battendo con una forza incredibile, dovreste vederli ballare con un energia che non conosce riposo, ma soprattutto dovreste vedere l´espressione, quel sorriso, quella felicita´pura, quella spensieratezza. E´contaggiosa.
A me mancano il ritmo, il corpo e l´energia, ma di sicuro non mi manca la gioia di esserne parte.
lunedì, febbraio 20, 2006
a Carnevale ogni partner vale...
Olinda, domingo 19/02/2006 Dia das Viergens (seguiranno foto)
la festa incomincia al mattino, una folla di coloratissime e super sexy drag queen marciano verso la passeggiata mare della bella Olinda.
La febbre del Carnaval e´nell´aria da settimane in tutto il paese, ma ad Olinda e´gia´cominciata la vera festa. Da giorni la citta´ tra l´altro forse la piu´ bella in stile coloniale che io abbia mai visto e´ un trionfo di colori, decorazioni ed allegria.
Se la parola Carnevale ha perso ogni senso per me da quasi 20 anni (anzi il ricordo piu´forte che rimane e´ quel senso di fine , di ormai passato, di tristezza che sempre mi lasciava, la sera quando tornavo a casa e mi toglievo i coriandoli che si erano infilati negli angoli piu´impensabili...ed il giorno dopo si tornava a scuola...) in Brasile e´ elettrizzante, contagiosa euforia.´E´ l´evento per eccellenza, sembra quasi che passino l´anno aspettando questa settimana di follie (a Olinda la follia dura 11 giorni e perche´ no ?)
I brasiliani sono un popolo di festa, sicuramente ballare e divertirsi e la cosa che gli riesce meglio.
Il Carnevale chiudera´ questo mio lungo ed intenso viaggio, e so che non c´e´un´addio piu´bello.
Tornando alle vergini (qualcuno di voi immaginera´ bene che esperienza orgasmica sia stata per me vedere tanti travestiti tra l´altro brasiliani appunto, molti solo per un giorno, ma indubbiamente un rispettabile numero di fatto) la loro sfilata, per le stradine del lungo mare e´stata piu´ che animata da una dozzina di "trio elettrico" grossi carrio allegorici ogni uno con la sua propria banda dal vivo e ballerini in costume che non hanno smesso di muoversi sotto al sole cocente per ore, con un´energia ed una sensualita´ incomparabili.
Ho seguito i carri, alternando e riparandomi sempre dal calore rovente (non so come riescano loro invece a ballare freneticamente, bere costantemente sotto raggi di 35 gradi...alcuni addirittura in pesanti costumi) ballando e ridendo, sentendomi perfettamente al sicuro anche se "sola" in mezzo ad una folla in movimento.
La maggior parte delle persone (non le drag che invece sfoggiavano costumi molto eccentrici) si limitano a fiori nei capelli, del trucco e magari una corona, e se gia´ generalmente sia uomini che donne si coprono il meno possibile, quest´occasione e´stata perfetta per vestirsi il meno possibile. Molti sfilano in costume (micro) e se generalmente sono ben poco pudici in quest´occasione abbandonano ogni tabu´
Molte delle ragazze in cima ai carri portano gonnelline raso mutandine (e le mutandine brasiliane sono davvero ine...) ma ne ho viste un paio che hanno pensato bene di non metterle proprio...
questo spiega perche´ tante persone se ne stavano con gli occhi al "cielo".
I trio elettrico hanno smesso di sfilare alle 15:00 ma la festa e´ durata tutta la notte, spostandosi ai ripidi vicoli della parte antica.
Subito ho notato che c´erano molte coppie gay che si scambiavano effusioni, anche spinte con tutta liberta´ poi ho visto che in pochi minuti passavano ad un´altro partner non necessariamente dello stesso sesso.
Mai visto nulla di simile fino ad ora, l´intera folla si scambiava baci appassionati piu´ o meno come da noi ci si bacia sulla guancia a qualche festa.
Tra qualche giorno comincia il vero e proprio Carnevale. Io lo passero´in Bahia, e´ il secondo piu´grande nel paese e nel mondo, secondo molti il piu´ bello.
L´euforia e l´emozione crescono.
Vi sapro´ dire.
Buon Carnevale a tutti.
la festa incomincia al mattino, una folla di coloratissime e super sexy drag queen marciano verso la passeggiata mare della bella Olinda.
La febbre del Carnaval e´nell´aria da settimane in tutto il paese, ma ad Olinda e´gia´cominciata la vera festa. Da giorni la citta´ tra l´altro forse la piu´ bella in stile coloniale che io abbia mai visto e´ un trionfo di colori, decorazioni ed allegria.
Se la parola Carnevale ha perso ogni senso per me da quasi 20 anni (anzi il ricordo piu´forte che rimane e´ quel senso di fine , di ormai passato, di tristezza che sempre mi lasciava, la sera quando tornavo a casa e mi toglievo i coriandoli che si erano infilati negli angoli piu´impensabili...ed il giorno dopo si tornava a scuola...) in Brasile e´ elettrizzante, contagiosa euforia.´E´ l´evento per eccellenza, sembra quasi che passino l´anno aspettando questa settimana di follie (a Olinda la follia dura 11 giorni e perche´ no ?)
I brasiliani sono un popolo di festa, sicuramente ballare e divertirsi e la cosa che gli riesce meglio.
Il Carnevale chiudera´ questo mio lungo ed intenso viaggio, e so che non c´e´un´addio piu´bello.
Tornando alle vergini (qualcuno di voi immaginera´ bene che esperienza orgasmica sia stata per me vedere tanti travestiti tra l´altro brasiliani appunto, molti solo per un giorno, ma indubbiamente un rispettabile numero di fatto) la loro sfilata, per le stradine del lungo mare e´stata piu´ che animata da una dozzina di "trio elettrico" grossi carrio allegorici ogni uno con la sua propria banda dal vivo e ballerini in costume che non hanno smesso di muoversi sotto al sole cocente per ore, con un´energia ed una sensualita´ incomparabili.
Ho seguito i carri, alternando e riparandomi sempre dal calore rovente (non so come riescano loro invece a ballare freneticamente, bere costantemente sotto raggi di 35 gradi...alcuni addirittura in pesanti costumi) ballando e ridendo, sentendomi perfettamente al sicuro anche se "sola" in mezzo ad una folla in movimento.
La maggior parte delle persone (non le drag che invece sfoggiavano costumi molto eccentrici) si limitano a fiori nei capelli, del trucco e magari una corona, e se gia´ generalmente sia uomini che donne si coprono il meno possibile, quest´occasione e´stata perfetta per vestirsi il meno possibile. Molti sfilano in costume (micro) e se generalmente sono ben poco pudici in quest´occasione abbandonano ogni tabu´
Molte delle ragazze in cima ai carri portano gonnelline raso mutandine (e le mutandine brasiliane sono davvero ine...) ma ne ho viste un paio che hanno pensato bene di non metterle proprio...
questo spiega perche´ tante persone se ne stavano con gli occhi al "cielo".
I trio elettrico hanno smesso di sfilare alle 15:00 ma la festa e´ durata tutta la notte, spostandosi ai ripidi vicoli della parte antica.
Subito ho notato che c´erano molte coppie gay che si scambiavano effusioni, anche spinte con tutta liberta´ poi ho visto che in pochi minuti passavano ad un´altro partner non necessariamente dello stesso sesso.
Mai visto nulla di simile fino ad ora, l´intera folla si scambiava baci appassionati piu´ o meno come da noi ci si bacia sulla guancia a qualche festa.
Tra qualche giorno comincia il vero e proprio Carnevale. Io lo passero´in Bahia, e´ il secondo piu´grande nel paese e nel mondo, secondo molti il piu´ bello.
L´euforia e l´emozione crescono.
Vi sapro´ dire.
Buon Carnevale a tutti.
giovedì, febbraio 16, 2006
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