Bye Bye Brasil,
titolo di un film (1979) meraviglioso che ho visto prima di partire, prima che tutto questo esistesse, prima che il Brasile mi entrasse dentro (ma i sintomi della febbre li ho sentiti appena ho iniziato a sognare questo viaggio, mentre già m'innamoravo di questo paese e soprattutto del suo popolo stupendo).
Salohmè, una dei protagonisti del film dice (riferendosi all'amore) "Nada è por sempre".
Un viaggio si immagina, sia organizza, si vive, si ama. Il tempo perde i nomi che gli diamo, si vive di emozioni, di momenti di esperienze. La realtà a cui si appartiene pare così distante.
La libertà, l'imprevisto, l'incredibile colorano il tempo che comunque passa.
Ho passato 4 mesi in Brasile se voglio dare un nome a questo tempo.
Per me è stato vivere un'avventura intensa, profonda e terribilmente divertente.
Poi un giorno sali sull'aereo e parti. Ti rimangono delle fotografie, degli appunti, degli indirizzi.
Mi sono chiesta se tornerò mai in Brasile, anche se fosse, tutto questo non torneà mai.
Torni ed hai un lieve schock. Come può essere tuto così diverso ?
Come puoi essere qui quando vorresti essere lì ? Dove appartieni ?
Tutti ti chiedono di raccontare e tu in due frasi, sintetizzi qualcosa che ti scoppia dentro.
Dove sono quell' allegria, i colori, i sorrisi, la festa ?
Dove sei ?
Poi senti la febbre e la musica incomincia a vibrare da dentro di te a intorno a te.
"Moro num pais tropical"...e la dividi e se vuoi ci sono tante persone e tanti modi per poter vivere almeno le sfumature di tutto questo.
Grazie a tutti quelli che hanno seguito questo blog disordinato, ma spontaneo.
Grazie a tutti quelli che ne fanno parte
Grazie Fabio (sei pronto per il prossimo ?).
Sempre disponibile per una risata, una caipi e della buona musica
Daniela